sabato 25 giugno 2016

Inizio del Romanzo - Da Akira a Dragon Ball a Star Wars



Sai papà perché volevo che mi leggessi tu la storia oggi?
Hmm, forse perché ti piace che io non le legga ma me la inventi.
È vero! Ma oggi mi racconti di quella cosa che mi avevi detto della Forza; di com’era una volta… che non mi ricordo?
Vuoi dire quella storia di cui ti parlai dopo che eri stato a vedere l’ultimo film di Star Wars; quella storia che parlava anche di Dragon Ball?
Sì, sì!
Ok, ma è una storia lunga, anzi lunghissima. Facciamo così: ogni giorno che rimani a dormire qui dai tuoi nonnini, se vuoi, te ne racconterò un pezzo.

*

Sappi allora che ciò che tu chiami “forza”, esattamente come ciò che chiamiamo “vita” e come tutte le cose, una volta era molto diversa da come te la puoi immaginare ora. Le cose cambiano sempre e noi insieme a loro. D’altronde, anche quando sogniamo, la vita è diversa da come la viviamo da svegli.
Ebbene, tantissimo tempo fa, la forza fu ciò che tenne tutte le cose insieme per evitare che si perdessero, che non si trovassero più. Le ha strette talmente tanto che le ha fatte mischiare e si è mischiata con loro.

Come quando la mamma mi rimbocca le coperte?
Certo, e come quando anch’io ti rimbocco le coperte.
Ma la mamma fa più forte, sembra proprio che voglia stritolarmi!
Ma infatti è così. Le mamme in verità vorrebbero fare come la forza e stritolare (il papà spreme il figlio che ride) i propri figli per mischiarsi di nuovo con loro.
Ma papà, cosa dici!
Dai, non preoccuparti, non lo farà. Ai grandi, devi sapere, piace un sacco far finta di fare le cose, quasi più che farle davvero; ma andiamo avanti.

L’abbraccio della forza ha fatto sì che la Terra si creasse.
Ma quindi è la forza che ha creato tutto?
No. La forza è come una pentola che tiene insieme tutti gli ingredienti; o forse è il fuoco che li cucina; o forse è entrambe le cose. Ma comunque non starei troppo a pensare a chi ha creato le cose. Magari si sono create tutte insieme. È come un discorso: chi lo crea? Una serie di persone che si ritrovano insieme…insomma.
Cos’è successo poi alla forza? Tantissime o forse infinite cose. Gli alberi, l’aria, l’acqua gli animali e poi gli uomini potevano usarla a proprio piacimento. Era facile, senza problemi né capricci. Chi voleva essere forte bastava che pensasse di esser forte e lo sarebbe diventato. Certo una formica che si sentiva forte non poteva diventare forte come un leone che si sentiva forte, così come un pigrone che non faceva nulla non poteva diventare forte come una persona allenata, intelligente e concentrata. In base a ciò, alcuni uomini riuscirono a diventare fortissimi. La forza era ovunque e facilmente utilizzabile da chiunque.
Fu così che un giorno un ragazzo capì meglio di tutti gli altri.
La sua forza divenne gigantesca. Riusciva a farci quel che voleva.
Imparò a volare, il giorno dopo a lanciare onde energetiche che potevano distruggere palazzi interi, il giorno dopo ancora imparò a costruire oggetti e anche a creare la vita. Era talmente eccitato dalla sua forza che la utilizzava continuamente. Distruggeva e creava senza mai fermarsi. Ma intanto, tutto ciò che era intorno a lui soffriva dei suoi continui cambiamenti e allora cominciò a sentirsi male. Si rese conto che non era più lui a governare la forza ma era la Forza ad aver preso il controllo del suo corpo. Dopo quel pensiero il suo corpo cominciò a gonfiare sempre più e l’energia che emanava cominciò a distruggere ogni cosa.
In breve crebbe tanto che avvolse tutto il mondo.
La sua testa persa nello spazio guardava il resto del suo corpo che sembrava un enorme magma e nube che avvolgeva tutta la Terra. Terra ormai che sentiva sgretolarsi sotto le sue grinfie. E mentre il suo corpo cominciò a esplodere lasciò tra le stelle un grido: Mamma!

*

(si apre la porta della camera – entra la mamma)
Chi è?
Ciao, mamma.
Cosa state facendo? Perché non dorme ancora?
Gli stavo raccontando di Akira amore.
Akira? Ma ti pare il caso? Vabbè che è vacanza…
No amore, non è proprio Akira…dai non ti preoccupare. È vacanza…
Va bene, ma non esagerate, ok?
Ok, amore non preoccuparti.
‘Notte mamma.
‘Notte cucciolo.

 *

Papà chi è Akira e perché la mamma era tanto preoccupata?
Niente, ti ha mica fatto paura la storia finora?
Hmm…
Un pochino, forse? Ma non importa è normale e poi mica era finita, anzi non finisce proprio.
Ma quando arrivi a Star Wars e Dragon Ball?
Ora, ora...pazienta.

*

Fu quel grido “Mamma” lanciato nello spazio da quel bambino a ricreare il mondo. E in questo nuovo mondo la Forza decise di tenersi un po’ distante dalle vicende umane perché era troppo pericoloso. Nella storia che ti racconterò nei prossimi giorni ti spiegherò come si è ricreato quel mondo da cui poi si creò quello di Star Wars da cui poi si creò il nostro.
In breve, quel nuovo mondo creatosi, era quello di Dragon Ball. La forza diventò qualcosa che solo in pochi potevano conoscere e che ancora meno persone potevano padroneggiare. Purtroppo a questi ultimi bastava poco sforzo per distruggere un pianeta intero e così la forza dovette allontanarsi ancora di più dalla portata degli uomini.
Infatti a Freezer bastava un dito solo!
Appunto, non andava bene. Il mondo dovette nuovamente cambiare e, alla fine di tutte quelle vicende che ben conosciamo, il mondo divenne quel che abbiamo visto in Star Wars.
Papà, ma queste cose sono successe davvero?
E chi lo sa? Io so solo che, la realtà, è quello che prima chiamavamo fantasia; se si sono fatti tanti film, racconti e storie su queste avventure secondo me sono successe davvero. Piccolo, devi sapere che noi non siamo in grado di inventare nulla. Il nostro cervello non fa altro che andare a pescare le mille storie già esistite. La fantasia non esiste. Anzi, la fantasia esiste.
Non ho capito…esiste o non esiste?
La fantasia è un ricordo che non ricordiamo bene. Vedila così: se ce lo possiamo immaginare, in un modo o nell’altro, è esistito, ok?
Sì papà, ho capito!
Bravo.

*

L’ultima mutazione della forza è quella che hai visto in Star Wars. Pochissimi uomini in tutto l’universo la possedevano e rispetto all’epoca di Dragon Ball l’utilizzo che se ne poteva fare era decisamente limitato.
E certo, Darth Vader non poteva mica distruggere pianeti, non sapeva quasi neanche correre!!!
Shh, che la mamma si arrabbia! Comunque te la faccio corta. Dopo la storia di Star Wars la forza si allontanò definitivamente dalle capacità umane e ora la possiamo trovare solo se ci alleniamo e concentriamo tantissimo. Ma non voleremo mai e non sposteremo gli oggetti con la forza della mente. Ma potremo comprendere meglio cos’è il mondo di tutti gli spiriti. Scopriremo che la Forza non è la sola cosa interessante. Così come già avevano capito i protagonisti della storia che ti racconterò: i protagonisti di Dragon Ball. I primi a capire come ci si sente di fronte a un dio, di come un dio possa sentirsi in mezzo agli uomini. Del volere impegnarsi per gli amici, del saper perdonare e di cosa sia la passione per la vita che è la vera forza dell’esistenza. 

 *

Shh, shh, fai finta di dormire….!

(porta della camera che si ri-apre)
…sta dormendo?
Sì, gli sto solo facendo due carezzine per essere sicuro, amore.
Ok…se fa incubi stanotte ti alzi tu.
E quando mai ha fatto incubi?
Hmm…ok.

*

Ora parliamo piano piano.
Ok, ora ti leggo un racconto che ho già scritto di una storia che conosci già così puoi anche dormire. È la storia di papà Gohan e del piccolo Goku.
Oh che bello. Domani facciamo un gioco sulla storia della forza con tutti i pupazzetti di Star Wars e Dragon Ball?
Ok amore. Ora mettiti giù che ti leggo la prima storia. Si chiama “Il punto di vista di nonno Gohan”.

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